L’associazione nasce dalla volontà di due mamme: “ Valentina & Valentina”, dopo aver raggiunto la consapevolezza che tutti i giovani come i loro figli, pur avendo le potenzialità per ricavarsi uno spazio nella società, si trovano davanti una realtà che rende loro quasi impossibile inserirsi, perché non sono considerati mai abbastanza competitivi per il mercato del lavoro che c’è così com’è, e sono travolti da uno stile di vita sempre più frenetico e tumultuoso.
Nonostante il sistema di welfare, per le persone con ASD questa è una situazione alla
quale oggi non sappiamo ancora dare una risposta. È vero, ci occupiamo, come è giusto
dei casi più gravi, ma lasciamo indietro quelli con difficoltà minori, che restano fermi al
palo in città in cui ci siamo dimenticati di loro, dove non hanno l’opportunità che
meritano, e tutto il loro potenziale rimane inespresso.
Per i giovani con ASD della Brigata Indipendente le cose stanno esattamente così. Le
nostre ragazze e ragazzi vogliono emanciparsi, lavorare, vivere una vita indipendente.
Hanno studiato, si sono preparati, desiderano mettersi in gioco, ma per loro le porte restano chiuse...
Ma la storia ci insegna che quando non ci sono strade, occorre costruirne di nuove, e
dunque da dove ripartire?
L’unica risposta possibile è: dare loro una voce! Farli parlare, farsi conoscere e mostrare
quanto potenziale c’è da offrire.
L’autismo ha molte facce, che spesso non conosciamo, e spesso ne parliamo solo per sentito dire. Ciò che ignoriamo è cosa davvero può fare chi convive con un disturbo dello spettro autistico, e che per tanti è possibile vivere la vita di ogni giorno in modo autonomo e indipendente.
Le persone che convivono con l’ASD sono in quella condizione in cui, sono abbastanza abili per fare tanto, ma non così rapidi per il mondo del lavoro di oggi che richiede tanta velocità per essere scelti.
Cosa significa? Che sono sbagliati per questo mondo? Che il mondo del lavoro è sbagliato?
Significa soltanto che stiamo cercando la soluzione nel posto sbagliato!
Se fosse un problema della vista per molti aiuterebbe già un buon paio di occhiali. Gli strumenti contano, ma a volte da soli non bastano. Molto dipende dall’ambiente che ci circonda: se tutte le strade delle nostre città fossero piste sterrate, solo quei pochi con un fuoristrada potrebbero raggiungere la propria meta.
Quando gli strumenti non sono sufficienti per tutti, vuol dire che occorre agire sul contesto.
Al momento l’associazione è costituita solo da persone ASD e loro familiari e non avvalendosi purtroppo di personale socio-sanitario non può prendersi diretto carico di tutti i gradi di difficoltà; questo per non creare situazioni difficili o rischiose per la persona in condizione di fragilità.
L'associazione al momento non ha le competenze per sviluppare nuove autonomie ma solo per rafforzare quelle già esistenti, partendo dalla capacità minima di autogestione personale, per le esigenze di vita indipendente senza la necessità di supporto e sostegno.
Le attività dell’associazione sono organizzate per essere gestite direttamente dai ragazzi senza la presenza di altre figure.
Al momento della richiesta di associarsi tale condizione viene esposta al richiedente (ed eventuale tutore) che valuta se tali condizioni siano compatibili con la propria e l’associazione si riserva di valutarne la rispondenza con criterio di colloquio e ragionevole osservazione.
In futuro l'associazione, compatibilmente con le risorse disponibili, si pone anche l'obbiettivo di strutturarsi per ricevere le persone con ogni grado di fragilità in piena sicurezza, per aiutarle anche ad acquisire nuove autonomie con l'inserimento di personale socio-sanitario qualificato allo scopo.
Il nostro appassionato di manga, anime e super eroi.
Il nostro cuoco dal grande cuore….. la fatica non lo spaventa.
Per lui i mezzi di trasporto non hanno segreti in particolar modo i treni.
La nostra appassionata di agility dog.
La nostra esperta di balli latino americani.