Durante la cena Mirko Tardioli della Brigata ha fatto conoscere agli ospiti l’associazione, i suoi scopi e l’importanza dell’INCLUSIONE a tutti i livelli, ponendo proprio questo come precetto di base all’unico futuro possibile di una società che dovrà considerare la presenza, sempre più importante, di persone nello spettro dell’autismo. E’ infatti indiscutibile che l’impatto di questa condizione sia in dichiarato aumento, e che non c’è evidenza scientifica di vederne soluzioni o miglioramenti a medio lungo termine. L’unica possibilità è quella di accettare l’autismo come una realtà concretà a cui insieme dobbiamo porre soluzione, integrando ed INCLUDENDO nel tessuto sociale e produttivo queste persone, prendendo tutto quanto possono e vogliono dare (tanto o poco che sia) e non escludendoli ai margini in completa invisibilità, inutilità e sofferenza.